GALLERIA TINA MODOTTI
(ex mercato del pesce)
Via Paolo Sarpi
UDINE

 


IN COLLABORAZIONE CON

 

e

 

 

PRESENTAZIONE

Francesco Tomadini è stato “cittadino udinese” a tutto tondo. Nasce in città, opera e muore nella stessa.
Riservato, ma determinato, viene chiamato ad accogliere gli orfani della peste, che, a ondate, colpisce città e dintorni nella seconda metà dell’Ottocento.
Uomo del fare, si inserisce bene nel contesto della sensibilità friulana, che non lascia spazio alle parole, ma solo ai fatti.
Dopo un girovagare in vari ambienti in affitto , sempre a Udine, finalmente, può acquistare l’ex Gendarmeria austriaca, con l’aiuto di sostanziosi donazioni, in quella che oggi è Via Tomadini e sede del polo giuridico-economico della Università. Nasce così l’Ospizio degli orfanelli.
L’Istituto, attorno agli anni settanta del Novecento, viene trasferito nella prima periferia in Via Martignacco e, sia pure in mutate condizioni sociali, continua la sua missione di accoglienza di studenti, universitari e non.
La statura morale di mons. Francesco Tomadini è stata tale che si è voluto far fare una accurata ricerca storica sulle tracce della sua santità di vita, il cui risultato è stato consegnato al vertice ecclesiale locale. Scopo: dare inizio al processo canonico di beatificazione. Ad oggi nessuna risposta.
La mostra nutre l‘ambizione di scuotere le coscienze e l’opinione pubblica, perché sia valorizzata una figura significativa del panorama storico della città di Udine.

DOV’E’ LA MOSTRA

FOTO INAUGURAZIONE

VIDEO DELLA MOSTRA

INAUGURAZIONE DEL 7 NOVEMBRE 2023

APERTURA MUSICALE

INTERVENTO DON LUIGI SEGATTO

INTERVENTO ASSESSORE FEDERICO PIRONE

INTERVENTO MONSIGNOR GIULIO GHERBEZZA

VIDEO INAUGURAZIONE

CAMPAGNA
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